https://www.albertogarutti.it/en/opera/opera-per-palazzo-cordati/

Fondazione Teseco per l’Arte a cura di Rita Selvaggio. Barga 1996

Opera per Palazzo Cordati

Invitato a interagire con gli spazi interni di Palazzo Cordati – casa-studio del pittore novecentista Bruno Cordati, oggi in parte occupato da un museo a lui dedicato – l’artista ha trasformato alcune stanze del Palazzo nella propria abitazione privata per la durata della mostra. Come parte integrante dell’intervento, un testo è stato scritto in azzurro su una parete della prima stanza accessibile al pubblico: “Mi è stata commissionata da Gualtiero e Maria un opera per Palazzo Cordati. Il luogo dell’intervento è qui al primo dei tre piani dove aveva sede il museo studio del pittore novecentista Bruno Cordati. Il museo esiste ancora, ma invece di estendersi in tutte le stanze, ora ne occupa solo quattro, perché delle rimanenti me ne sono impossessato per farne una casa che possederò fino ad ottobre. Voi vi trovate nella prima sala che è diventata un atrio: la porta a sinistra dà accesso allo studio Cordati, la seconda al mio. Quest’ultimo è stato ristrutturato secondo i miei desideri: dopo aver tolto tutti gli oggetti e i quadri, eliminato l’impianto luminoso che era organizzato secondo un criterio da ‘galleria d’arte’, ho fatto murare due porte, innalzare una parete, ho ristrutturato e attivato un bagno abbandonato da anni, stuccato ed imbiancato le pareti, i serramenti ed infine recuperato il vecchio pavimento di cotto che negli anni cinquanta era stato verniciato. Ora questo luogo è pronto per essere vissuto e sarà visitato come si visita una casa privata, ossia quando vorrò io, in base ai miei umori, al desiderio di invitare o no le persone che amo.”