Terre Vulnerabili a cura di Chiara Bertola HangarBicocca, Milano 2010
Opera dedicata a chi guarderà in alto
Opera dedicata a chi guarderà in alto è un’installazione nella quale fogli bianchi vengono periodicamente lasciati cadere dal punto più alto del soffitto dell’Hangar Bicocca; il foglio si dispone quindi casualmente sul pavimento, diventando metafora dell’estrema casualità di ogni esistenza. “L’opera presentata all’Hangar Bicocca – si legge nel catalogo della mostra – manifesta un preciso grado di relazione con lo spazio, con il tempo, con la realtà […], spingendosi ben oltre il quasi impercettibile gesto di cui, di fatto, consiste. Cadendo i fogli mano a mano si accumulano a terra, misurando come una clessidra lo scorrere e il mutare delle cose e del tempo. Volando libero nello spazio quel pezzo di carta si mette in tensione con il centro dell’Hangar contrapponendo radicalmente la sua natura effimera e il suo essere quasi niente, alla monumentale installazione di Anselm Kiefer.” [Chiara Bertola, Andrea Lissoni (ed.), Terre vulnerabili. A growing exhibition, Corraini, Mantova, 2011, pp. 244-245]